CCNL Telecomunicazioni: continua la trattativa per il rinnovo

Argomento centrale è stato l’adeguamento della classificazione del personale a seguito dell’introduzione di nuove figure professionali

Si sono tenuti il 12, 24 e 25 settembre i nuovi incontri tra Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil ed i rappresentati di Asstel per discutere sul rinnovo del CCNL applicabile al personale dipendente da imprese esercenti servizi di telecomunicazione.
Innanzitutto, sono stati trattati i temi relativi alle nuove figure professionali ed alla conseguente rivisitazione della classificazione del personale, con l’ipotesi di una nuova suddivisione per aree professionali che permetta una valorizzazione delle competenze. 
Per quanto riguarda la disciplina del  “lavoro agile”, le parti sono concordi nell’aggiornamento della disciplina al fine di renderlo sempre più utilizzato all’interno delle singole organizzazioni del lavoro.
I prossimi incontri sono fissati per il  16 e 17 ottobre 2024, con l’obiettivo di proseguire il confronto soprattutto in merito alla necessità di un aumento salariale conseguente all’inflazione degli ultimi anni. 

CCNL Idraulico Forestale ed Agraria: approvata la piattaforma di rinnovo

Unanimità per la piattaforma di rinnovo del CCNL 2025-2028

Le sigle sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, a seguito del confronto con i numerosi delegati e delegate giunti da tutta Italia sugli emendamenti provenienti dalle assemblee territoriali, nella giornata del 25 settembre 2024 hanno approvato, all’unanimità, la piattaforma di rinnovo del contratto che interessa gli operai idraulico forestali.
A parere delle stesse, la piattaforma costituisce un passo avanti importante per valorizzare le competenze e le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, tutelando il loro potere d’acquisto in una fase in cui l’aumento dell’inflazione ha eroso significativamente i salari.
Di seguito, le principali richieste avanzate:
– aumento della retribuzione mensile pari a 160,00 euro;
– riduzione dell’orario di lavoro;
– maggiori verifiche sugli appalti;
– riconoscimento dell’anzianità professionale degli operai;
– maggiore formazione e contrasto alla violenza di genere;
– lotta alla precarietà con stabilizzazioni occupazionali e semplificazioni del turnover.

CIPL Agricoltura Operai Como-Lecco e Varese: siglato il nuovo contratto provinciale

Previsto un aumento salariale per gli operai agricoli e florovivaisti delle province di Como, Lecco e Varese

Nei giorni scorsi, le Parti territoriali hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del contratto provinciale, scaduto lo scorso 31 dicembre 2023, per i lavoratori e le lavoratrici del comparto agricolo, florovivaistico, della manutenzione del verde e delle attività agrituristiche delle province di Como, Lecco e Varese.
Con il rinnovo, a partire dal 1° settembre 2024, i lavoratori delle province di Come e Lecco hanno diritto ad un aumento salariale del 6,3%. Agli stessi, viene erogato nella stessa mensilità di settembre, un importo a titolo di Una Tantum pari a 100,00 euro (riparametrato per i lavoratori a tempo determinato) a titolo compensativo per i mesi di vacanza contrattuale. 
Inoltre, con il nuovo contratto provinciale, è previsto:
– un miglioramento delle maggiorazioni sulle diarie in caso di trasferte;
– l’aumento di 70,00 euro dell’indennità di capo operaio;
– l’aggiornamento della declaratoria con l’introduzione di nuove figure professionali di operaio qualificato.
Invece, per la provincia di Varese, per gli oltre 2600 lavoratori è stato riconosciuto a partire dal 1°settembre 2024 un aumento dei salari pari al 6,2%, insieme all’erogazione, nella medesima busta paga di settembre, ad Una Tantum di 100,00 euro a titolo compensativo (riparametrato per i lavoratori a tempo determinato) per i mesi di vacanza contrattuale.
L’accordo stabilisce inoltre, l’effettiva operatività della figura del RLST dal 14 ottobre 2024, al fine di avere una rappresentanza per i lavoratori in materia di salute e sicurezza in quelle imprese che non hanno la figura del RLS in azienda.

Esonero per assunzioni di ex Alitalia: le indicazioni operative

Sul sito dell’INPS è disponibile il modulo di istanza on-line “ALI24” per richiedere il beneficio (INPS, messaggio 26 settembre 2024, n. 3172).

Dopo la circolare n. 47/2024, l’INPS torna a occuparsi dell’esonero contributivo per le assunzioni di lavoratori precedentemente occupati presso Alitalia – Società aerea italiana S.p.a. e Alitalia Cityliner S.p.a (articolo 12, comma 6, D.L. n. 104/2023).

In particolare, l’Istituto comunica che, all’interno dell’applicazione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)”, presente sul sito dell’INPS, al seguente percorso “Imprese e Liberi Professionisti” > “Esplora Imprese e Liberi Professionisti” > sezione “Strumenti” > “Vedi tutti” > è disponibile il modulo di istanza on-line “ALI24”, per richiedere il beneficio in trattazione.

La domanda di ammissione

Per essere autorizzato alla fruizione dell’agevolazione, il datore di lavoro, previa autentificazione, deve inoltrare all’INPS, avvalendosi esclusivamente del suddetto modulo di istanza on-line “ALI24”, una domanda di ammissione all’esonero, fornendo le seguenti informazioni:

– l’indicazione del lavoratore assunto;

– il codice della comunicazione obbligatoria relativa al rapporto di lavoro instaurato;

– l’importo della retribuzione mensile media, comprensiva dei ratei di tredicesima e di quattordicesima mensilità;

– l’indicazione della percentuale di riduzione dell’orario di lavoro in caso di rapporto di lavoro a tempo parziale;

– la misura dell’aliquota contributiva datoriale oggetto dello sgravio.

Qualora risulti che vi sia sufficiente capienza di aiuti de minimis in capo al datore di lavoro e vi sia sufficiente capienza di risorse finanziarie, l’INPS informa, mediante comunicazione in calce al medesimo modulo di istanza on-line, che il datore di lavoro è autorizzato a fruire dell’esonero e individua l’importo massimo dell’agevolazione spettante per l’assunzione.

L’importo dell’esonero riconosciuto dalle procedure telematiche costituisce l’ammontare massimo dell’agevolazione che può essere fruita attraverso le denunce contributive.

Al riguardo, l’INPS precisa che, nelle ipotesi di variazione in aumento della percentuale oraria di lavoro prestato nel corso di un rapporto lavorativo part-time, compreso il caso di assunzione a tempo parziale e successiva trasformazione a tempo pieno, il beneficio fruibile non può superare, per i vincoli legati al finanziamento della misura, l’importo già autorizzato nella procedura telematica. Nelle ipotesi di diminuzione dell’orario di lavoro, compreso il caso di assunzione a tempo pieno e successiva trasformazione in part-time, è onere del datore di lavoro riparametrare l’incentivo spettante per fruire dell’importo ridotto.

A seguito dell’accantonamento definitivo delle risorse finanziarie, effettuato in base all’aliquota contributiva datoriale dichiarata nella richiesta telematica, il soggetto interessato può fruire dell’importo riconosciutogli, in quote mensili, a partire dal mese di assunzione per il periodo spettante, ferma restando la permanenza del rapporto di lavoro.

La fruizione del beneficio avviene mediante conguaglio nelle denunce contributive. Anche a seguito dell’autorizzazione alla fruizione dell’agevolazione, vengono effettuati i controlli volti ad accertare l’effettiva sussistenza dei presupposti di legge per la fruizione dell’incentivo in oggetto. 

Infine, il messaggio in commento include le modalità di esposizione dei dati relativi alla fruizione dell’esonero contributivo nelle sezioni <PosContributiva>, <ListaPosPA> e <PosAgri> del flusso Uniemens.

 

CCNL Funzioni Centrali: resoconto sulla ripresa delle trattative per il rinnovo

I sindacati chiedono maggiori risorse e accorgimenti contrattuali 

La Fp-Cgil ha reso noto quanto accaduto nel corso della riunione del 24 settembre 2024, circa la ripresa delle trattative per il rinnovo contrattuale del comparto delle Funzioni Centrali. Una trattativa che parte dal 13 giugno scorso, con il primo incontro, e con altri due tenutisi il 10 e il 23 luglio. Sin da subito sono state chiare le posizioni in campo: da un lato l’Aran che segue le direttive del ministro della pubblica amministrazione che indica di distribuire le risorse, pari al 5,78%, sul salario accessorio, con l’eventualità di un’apertura sul lavoro agile, con modalità più flessibili per i lavoratori fragili. Dall’altro, invece, la posizione delle OO.SS. è quella di investire più risorse e in maniera diversa. Infatti, per il 2022 e il 2023 non è previsto nessun arretrato e quindi al personale verrebbero dati pochi fondi a titolo di indennità di vacanza contrattuale, vale a dire dai 10,00 ai 15,00 euro circa al mese. L’Aran ha fatto presente che gli anticipi di dicembre scorso assorbono il 48% delle risorse disponibili per il contratto. Nell’incontro di luglio c’era stata la conferma che per gli statali i fondi a disposizione permettono un incremento delle retribuzioni per 110,40 euro per gli operatori, 116,10 euro per gli assistenti e 193,90 euro per le elevate professionalità. Da questo deriva che, al netto degli anticipi già corrisposti a dicembre 2023, per effetto della firma del CCNL, 57,00 euro circa per gli operatori; 60,00 euro per gli assistenti; 73,00 euro per i funzionari e 100,00 euro per le elevate professionalità. 
Nell’incontro del 24 settembre 2024, l’Aran ha illustrato una nuova bozza, con la quale introduce un nuovo istituto e modifica, per certi aspetti, alcuni istituti già presenti nel CCNL 2019-2021. Da parte delle OO.SS. sono state chieste delle norme più stringenti sulle procedure di contrattazione stabilite dal CCNL 2019-2021 che hanno subordinato la determinazione dei differenziali attribuibili alle risorse disponibili nel Fondo risorse decentrate e decise dalla contrattazione integrativa, togliendo il veto del Mef che pone il limite del 50%. Sono stati proposti all’Aran interventi sulla pianificazione delle ferie, frazionamento congedi parentali, assenze per malattia, diritto allo studio, welfare aziendale. La vera novità è l’Age management, vale a dire una norma programmatica riguardante forme surrettizie di superamento dell’età pensionabile.
Occorre anche affrontare due problemi: rinunce alla presa di servizio dei neoassunti e le dimissioni volontarie del personale. Il prossimo incontro è fissato per martedì 8 ottobre 2024.